L'esposizione è un punto di ritrovo per noi suisekisti.
A casa le teniamo sui mobili, nelle vetrine e negli
scaffali, ma quando si va a una mostra solo li trovano
il loro spazio, si anche il vuoto, quindi lo spazio ha le
sue regole, quante volte mi sono detto:
“questi giapponesi!” hanno studiato nei particolari il
massimo della valorizzazione di questa arte.
Lo spazio chiamato Tokonoma é composto dalla pietra nel Daiza (base), o
nel Suiban (vassoio), appoggiata su un tavolino di
esposizione, o Jiban tavola ben rifinita, questi vengono accompagnati con un jita (sezione di un tronco
di albero) con sopra una pianta di compagnia, o da un oggetto di piccole dimensioni che richiami il tema della pietra, questi oggetti si chiamano Tempai.
Poi c'è lo Scrool, che è come un quadro anche se in forma
diversa, anch'esso deve richiamare il tema della pietra, tutto
questo nello spazio giusto.
Diciamo che per un Suiseki
di dimensioni come una noce di cocco sino a un
cocomero nel tokonoma ci vuole circa un metro, un metro e mezzo.
Prima di farvi vedere alcune singole esposizioni, vi
faccio vedere per dettaglio gli oggetti che servono per
partecipare a una mostra, oggetti che ho descritto
nell’articolo.
Il suiban è un vassoio di solito in ceramica di colore
tenue, neutro, molto basso, sia l’altezza che la
grandezza deve essere rapportato per la pietra suiseki
che vi sarà appoggiata sopra, il suiban viene
presentato con sabbia che anch’essa deve avere un
colore tenue.
Per saperne di più vi rimando all’argomento del suiban
in questo sito.
Il tavolino da esposizione sia per la pietra con il daiza
che quella sul suiban deve avere un rapporto di
grandezza appropriato, ne piccolo ne grande, la sua
struttura più è semplice meglio è.
Lo jita come scritto, fetta di tronco di albero di solito è
fatta per contenere ciò che metteremo di compagnia
alla pietra suiseki.
Il Jiban invece può sostituire il tavolino da esposizione.
La compagnia, piantina o tempai o altro, anch’esso
deve avere un rapporto di misura giusta, deve
richiamare un momento o una stagione o un essere
vivente dell'ambiente che vogliamo rappresentare, esempio: in una pietra lago si può
mettere di compagnia un pesce, una pianta che vive
vicino all’acqua, un animale intento a bere, una anatra,
etc.
Lo Scrool è un dipinto stile Giapponese, esso è il
quadro che completa l’esposizione, non è sempre
obbligatorio metterlo, ma esporlo da un senso
migliore all’insieme, esso se non abbiamo la compagnia va messo sopra il suiseki, se invece abbiamo la compagnia va messo a sinistra o destra ( dipende dal flusso di direzione del suiseki).
Come per la compagnia esso deve
richiamare ciò che vorremo rappresentare della pietra.
Ve nè di varie forme, ad ognuno la sua scelta.
Ultima cosa, alle pietre si usa dare un nome,
possibilmente poetico, come per la compagnia e lo scrool, non deve essere diretto a ciò
che rappresenta la pietra, un esempio del nome poetico: “brezza del tramonto”, così
che sia la piantina che lo scrool si addicono a quella
presentazione.
Ho voluto qui scrivere con questa piccolissima
relazione poco approfondita, per far conoscere
l’esposizione, la migliore cose è andare a vedere le
mostre e capire.
Ed ecco alcune mie esposizioni in mostra.
Potete vedere varie esposizioni e mostre nel link
https://www.youtube.com/playlist?
list=PLlJUKsYt8KP52SiMaQgbcnB_OB9uMW-zH